Cosa fa AVIS?

Il compito primario dell’AVIS è quello di rispondere alla crescente domanda di sangue, grazie a donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute, nonché lottare contro la compravendita del sangue e fare in modo che tutto il sangue disponibile venga utilizzato proficuamente.

Da 70 anni l’AVIS, a tutti i livelli associativi, è attiva in molteplici e svariate iniziative al fine di promuovere, coordinare e disciplinare il volontariato del sangue, ed in particolare:

  • Alimenta la cultura della solidarietà e del dono del sangue;
  • Cura la chiamata dei donatori per i prelievi;
  • Attua e ricerca ogni azione per la diffusione di “una medicina preventiva” verso i propri associati (vedi in calce il file “Elenco visite ed esami donatori”);
  • Partecipa alla programmazione e alla gestione dell’intero servizio trasfusionale, in conformità al disposto della Legge n. 219/05 e sue applicazioni;
  • Contribuisce all’approfondimento tecnico, scientifico ed organizzativo dei problemi promozionali, organizzativi, trasfusionali ed immunoematologici anche in relazione al trapianto di organi e promuove l’informazione sulla donazione del midollo osseo, su ogni altra terapia alternativa e integrativa della emotrasfusione e sulle novità scientifiche immunotrasfusionali tra i propri associati;
  • Vigila per il migliore utilizzo e la distribuzione ottimale del sangue raccolto, degli emocomponenti e dei loro derivati nonchè per un pronto utilizzo delle eccedenze;
  • Promuove e sviluppa attività di coordinamento tra le Associazioni di volontariato e fra quelle del sangue in particolare, per una maggiore diffusione dei valori della solidarietà e per un migliore impegno del volontariato, nell’ambito delle competenze ad esso attribuite dalla legge.

 L’AVIS e la scuola

Un percorso di educazione dei ragazzi per costruire solidarietà.

  • formazione e aggiornamento dei docenti e degli operatori socio-sanitari sui problemi dell’educazione alla salute e alla solidarietà attraverso corsi, seminari e convegni;
  • produzione di sussidi e materiali didattici sempre concordati e realizzati con la collaborazione e la consulenza degli organismi tecnici delle istituzioni;
  • partecipazione attiva alla fase di programmazione degli interventi sempre e solo nel quadro di un programma concordato e gestito dalle agenzie educative.

Ogni operatore del mondo della scuola può rivolgersi ad una sede AVIS per individuare, assieme all’organizzazione associativa, una azione congiunta per interventi informativi e formativi con i giovani delle scuole di ogni grado.

 L’AVIS e il lavoro

La nascita di Gruppi di Donatori anche nel mondo del lavoro.

L’AVIS, per svolgere i propri compiti si rivolge a tutti i cittadini, senza distinzione alcuna. Questo non esclude la possibilità di rivolgersi a determinati “insiemi” sociali presenti ad esempio nel mondo del lavoro, luogo da sempre privilegiato per l’espansione associativa.

Il mondo del lavoro è, per certi aspetti, una speciale palestra organizzativa ove il “Gruppo” di donatori, se ben integrato, non è una entità settoriale bensì un insieme di cittadini che rispondono direttamente alle esigenze della comunità. La nascita di un “gruppo di donatori AVIS” in una azienda o in un’altra aggregazione sociale e produttiva è molto importante sia per la diffusione del messaggio di solidarietà sia per il controllo dello stato di salute, per la prevenzione e per la cura di determinate patologie. Il rapporto tra AVIS e Mondo del lavoro deve essere improntato al massimo livello di collaborazione per gestire reciprocamente sia la prestazione professionale dovuta, sia quel processo di solidarietà e donazione del sangue. Il punto di riferimento operativo per ogni gruppo di donatori e per le molteplici attività associative è costituito sempre dalla struttura comunale dell’AVIS presente nel territorio.

Il promotore può rivolgersi all’AVIS di base più vicina e, insieme, coordineranno tutte le fasi di intervento per creare un “Gruppo Organizzato” all’interno dell’azienda o di un qualsiasi altro “mondo” di aggregazione sociale.

 L’AVIS e la protezione civile

Offre il proprio contributo laddove c’è bisogno.

Art. l8 della protezione civile – “Il Servizio Nazionale della Protezione Civile assicura la più ampia partecipazione dei cittadini, delle associazioni di volontariato e degli organismi che lo promuovono all’attività di previsione, prevenzione e soccorso, in vista o in occasione di calamità naturali catastrofi o eventi di cui alla presente legge”.
(Legge n.225 del 24/02/92 “volontariato”)

Il motto “SOS” (sempre-ovunque-subito) trova l’AVIS in veste di comprimario in tutte le emergenze e quindi nella Protezione Civile e si riconosce nei primi due momenti sopra indicati, cioè prevenzione ed emergenza.

Prevenzione: attraverso la propria capillare presenza in tutte le realtà del paese, l’AVIS opera in qualità di educatori sanitari e non, in tutte le realtà dove il Donatore, e quindi l’Associazione, è riconosciuta in quanto tale e aperta alle più ampie convergenze di idee e apporti di solidarietà.

Emergenza: l’AVIS, nata nell’emergenza e per una emergenza trova le sue più belle espressioni di solidarietà quando e laddove maggiore è il bisogno.

Né all’AVIS, né a nessun’altra associazione di volontariato viene demandato il compito dell’organizzazione e del coordinamento della Protezione Civile, ma ad esse compete semmai l’onere ed il dovere di parteciparvi.
Una associazione quale l’AVIS è sempre disponibile ad offrire il proprio contributo operativo e non solo per Protezione Civile o per una emergenza, ma sempre!

Gli obiettivi delle Associazioni rappresentate vengono perseguiti anche partecipando a manifestazioni di interesse collettivo ed organizzando eventi che vengono realizzati nell’arco dell’anno nell’intento di costituire momenti di aggregazione tra gli iscritti, familiari e simpatizzanti con il fine di far conoscere ad un pubblico quanto più esteso la loro missione, nell’aspettativa di una sempre maggiore crescita della sensibilità di ciascuno e, conseguentemente, delle donazioni.